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Visualizzazione dei post da settembre, 2014

Le scarpe basse con suola morbida favoriscono le talloniti

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Dopo aver passato l'estate con sandali e infradito ai piedi sono in molti a ritrovarsi al rientro dalle vacanze con un fastidioso dolore al tallone. Problema che potrebbe affliggere con più facilità anche chi ha approfittato della pausa estiva per darsi alla corsa. "Le patologie dolorose del tallone hanno quasi sempre origine meccanica - Spiega Alessandro Farnetti, responsabile del'Unità Operativa di Chirurgia del Piede e Caviglia dell'Istituto Clinico Città degli Studi di Milano - e spesso vengono inquadrate come talloniti, ma le possibili cause sono molte. Un difetto biomeccanico del piede (patologie dell'avampiede, sindrome pronatorie, piede cavo) può indurre una scorretta sollecitazione meccanica e quindi microtraumatismi ripetuti. Nella bella stagione scarpe basse, poco contenitive e con suola morbida possono facilitare le problematiche al tallone". Quali sono le cause più frequenti? "Le infiammazioni che riguardano l'inserzione de

Come la dieta influenza la resistenza: Gli indiani Tarahumara

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Gli Indiani Tarahumara sostituiscono un gruppo di circa 50.000 agricoltori che vivono tra le aspre montagne occidentali della Sierra Madre nella parte centro-nord dello stato di Chihuahua, nel Messico. Questi individui sono famosi per la loro capacità di resistenza , infatti si dice siano capaci di coprire fino a 200 miglia (circa 320 km ) nel "kickball", competizione sportiva che dura 2 giorni. Connor e colleghi hanno valutato la loro dieta, il profilo lipidico nel sangue e la pressione sanguigna di questi "spartani" dl XX secolo. In un periodo di 3 anni, in 523 individui sono stati misurati il colesterolo e i trigliceridi plasmatici, la frazione lipoproteica, la statura e il peso corporeo, le pliche cutanee a livello del tricipite, la pressione sanguigna a riposo e l'apporto nutrizionale ricavato da diari alimentari e dall'osservazione dell'assunzione di cibo. I risultati più sorprendenti sono stati i valori estremamente bassi di colestero

Troppo sale non solo "gonfia" vi fa anche ingrassare

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Il sale può favorire l' obesità ? Sembrerebbe proprio di sì, stando a quanto dice una recente ricerca, pubblicata su Pediatrics , e condotta alla George Regents University di Augusta (USA). I ricercatori hanno valutato, in 766 adolescenti, i consumi di sodio, la composizione corporea, il grasso sottocutaneo e viscerale, i livelli ematici di marcatori dell'obesità e dell'infiammazione. Elevati apporti di sodio sono risultati associati con l'adiposità e con la presenza nel sangue di una citochina secreta dalle cellule immunitarie che contribuisce all'infiammazione cronica, indipendentemente dagli apporti calorici. I ricercatori ipotizzano che l'associazione fra sodio e obesità , già osservata in altri studi, ma sinora attribuita solo al fatto che più si mangia (e per questo si ingrassa), più sale si consuma, possa invece essere dovuta proprio anche al sodio. Insomma, un eccesso di sale non solo può favorire la ritenzione idrica (come già sappiamo),