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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

Sistema Immunitario: I menù ipercalorici ci rendono vulnerabili

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Nei Paesi occidentali introduciamo in media il 30% di calorie in più rispetto al fabbisogno giornaliero. Le ricerche hanno dimostrato che una riduzione delle calorie diminuisce il rischio di cancro e rallenta l'invecchiamento. Al contrario diete ad alto contenuto calorico causano obesità e diabete, che aumentano il rischio di tumore. "Il grasso è un deposito di energia, ma quando è troppo favorisce la formazione di sostanze infiammatorie e ormoni come estrogeni, coinvolti (se in eccesso) in vari tipi di tumori - spiega Anna Villarini, biologa e nutrizionista dell'Istituto Tumori di Milano-. Il nostro sistema immunitario è in grado di riconoscere le cellule cancerose e di eliminarle prima che generino una massa tumorale, ma oggi sappiamo che sia la malnutrizione sia la troppa alimentazione inducono una perdita di efficienza delle nostre difese. Una dieta che la preservi deve comprendere cereali integrali , legumi e almeno cinque porzioni giornaliere di frutta

ORZO e AVENA nuove armi contro il colesterolo

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L'avena e l'orzo , cereali quasi dimenticati, sono stati rivalutati da recenti ricerche scientifiche perché sono la più importante fonte di beta glucani , una fibra solubile che aiuta a ridurre il colesterolo. Un effetto riconosciuto anche  dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare, a patto che si consumino almeno 3 grammi di beta glucani - da orzo o avena - al giorno. A cosa corrisponde questa quantità? Molto dipende dalla varietà genetica dell'oro e dell'avena, e infatti si cerano di selezionare quelle con più beta glucani. Stando a uno studio pubblicato sul Journal of Food and Nutrition Research , 3 grammi di beta glucani sono ad esempio, quelli contenuti, in media, in circa 85 grammi di fiocchi d'avena o di orzo perlato. Secondo una meta analisi dell' American Journal of Clinical Nutrition , in cui sono stati analizzati 28 studi che prevedevano il confronto fra diete con almeno 3 grammi quotidiani di beta glucani e diete povere di bet