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Visualizzazione dei post da novembre, 2012

Zenzero

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Coltivato in molti paesi tropicali, lo zenzero, di cui si usa il rizoma, dalla forma irregolare, è impiegato da tempi remoti come aromatizzante, ma anche a scopo terapeutico. E', infatti un comune ingrediente delle tradizionali prescrizioni della medicina cinese contro le infezioni delle vie respiratorie. Ma allo zenzero sono state riconosciute molte altre proprietà: effetti antinfiammatori, antimicrobici, ipoglicemizzanti, antiemetici. Contiene oli volatili come gingeroli e shogaoli: questi ultimi si formano dai primi durante l'essicazione e sono più pungenti. Fra gli studi più recenti, uno, pubblicato dal Journal of Agricultural and Food Chemistry, ha confermato le proprietà antiossidanti dello zenzero, specie se fresco; mentre, in uno studio su  Metabolism , si è verificato come il consumo di una bevanda di acqua calda e polvere di zenzero secco aumenti la sensazione di sazietà dopo i pasti, effetti che andranno però indagati con studi più ampi. tratto dal corriere

Fascite Plantare

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La Fascite Plantare  è una patologia degenerativa con una componente infiammatoria che interessa i muscoli brevi della pianta del piede e il legamento arcuato ( fascia plantare ) che li ricopre: una fascia muscolofibrosa molto spessa, resistente, ma poco elastica, che unisce la zona del calcagno con la base delle dita. La fascite plantare è molto comune tra gli sportivi, ma non solo. E' presumibilmente dovuta a una serie di microtraumi che, sommandosi, si manifestano con dolore e contrattura del piede. La fascite plantare può essere conseguenza di una situazione anatomica che la favorisce ( come i piedi piatti o cavi ) la quale col tempo, crea una tensione a livello muscolare e tendineo. Può inoltre concorrere all'infiammazione l'uso di scarpe non adeguate per l'attività fisica, esercizi che comportano l'uso della fascia plantare senza preparazione, sovrappeso e obesità. In fase acuta è opportuno applicare ghiaccio locale ed eseguire esercizi di stretching

Il Limone

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Quando si parla di limoni , subito viene in mente la vitamina C ed effettivamente questi agrumi, con i loro 50 mg per etto, sono una delle fonti alimentari più significative di questa vitamina. Ma i limoni , oltre alla vitamina C, fondamentale per la formazione del collagene (che costituisce la sostanza "cementante" del tessuto connettivo), apportano anche potassio, folati, oli essenziali, acidi organici come il citrico, fibra (concentrata soprattutto nella buccia) e, in particolare, la pectina , una fibra solubile che contribuisce al controllo di glucosio e colesterolo nel sangue. Da qualche tempo, però, ad attirare l'attenzione sono soprattutto i composti fenolici, flavonoidi in particolare. Ai flavonoidi degli agrumi sono state infatti riconosciute molte proprietà benefiche, in particolare un'attività antiossidante (condivisa con la vitamina C), un'azione antitumorale e antinfiammatoria. tratto dal corriere salute del 11 novembre 2012

Breakfast? No, grazie

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La colazione all'americana si conferma poco salutare. Ricercatori canadesi dell'Università di Calgary hanno visto che subito dopo un breakfast a base di pane, salumi, formaggio e dolci, la velocità di  scorrimento del sangue si riduce dal 15 al 20%. Il che, a lungo andare si traduce in danni per le arterie. tratto dal corriere salute del 4 novembre 2012