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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

Rimedi naturali per il colon irritabile

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Sono diversi i sintomi racchiusi sotto la definizione della sindrome del colon irritabile (IBS): dolori addominali , gonfiore , diarrea o al contrario stitichezza persistente, spasmi intestinali e meteorismo. Possono manifestarsi in modo cronico oppure episodico, tornando a disturbare la quiete di chi ne soffre, persino dopo un lungo periodo di tregua. Fortunatamente tali disturbi non sempre si presentano tutti insieme nello stesso soggetto ma possono alternarsi, oltre a cambiare di intensità nel tempo. Insomma, l'appellativo "irritabile" dato a questo tratto di intestino non è a caso, perché denota un comportamento decisamente "capriccioso" che grava non poco sulla qualità di vita. Non c'è una ricetta standard che vada bene per tutti coloro che soffrono di colon irritabile, visto che ognuno risponde in modo differente alle varie terapie farmacologiche, ai cibi e persino ai probiotici. Alimentazione sana , a ttività fisica regolare , assunzione

Burro

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Il burro si ottiene dalla lavorazione della crema del latte, comunemente chiamata panna. Si può quindi dire che il burro è un concentrato della parte grassa del latte. Per ottenere un chilogrammo di burro occorrono in media trenta litri di latte vaccino. Il burro può essere anche prodotto: - dal "siero" di latte, che è la parte liquida rimasta dopo la produzione dei formaggi; in questo caso il prodotto viene chiamato "burro di siero"; - dal latte di animali diversi dalla vacca, con l'obbligo di specificarne sull'etichetta la provenienza ("burro di pecora" ecc.). Contenuti: Oltre che dall' acqua , il burro è composto da: - una parte consistente di grassi di vari tipi, tra cui il colesterolo ; - un discreto contenuto di caroteni (sostanze che l'organismo trasforma in vitamina A); - un discreto contenuto di vitamina D ; - pochi zuccheri ( lattosio ); - minime quantità di proteine; - minime quantità di

Motivazione Sprint

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Tutto ciò di cui hai bisogno per essere felice è già dentro di te! Come ti senti non dipende dalle circostanze, ma da come decidi di interpretare gli eventi!

I difetti dell'alimentazione moderna e le soluzioni punto per punto

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Eccessivo carico glicemico: Elimina zucchero, dolcificanti, dolci; riduci i carboidrati raffinati (pasta, riso, pane bianchi) e assumi solo le versioni integrali in dosi moderate; riduci il consumo di alcol. Errata assunzione di acidi grassi: Elimina i grassi idrogenati, riduci al minimo i grassi saturi (burro, carni grasse, insaccati), aumenta i grassi monoinsaturi e polinsaturi (noci, semi, olio d'oliva, pesce, olio di semi di lino e olio di pesce). Errata distribuzione dei macronutrienti: Aumenta verdure, legumi proteine magre (pesce, carni bianche, uova), riduci i carboidrati e gli zuccheri. Scarso contenuto di micronutrienti: Elimina i cibi raffinati, aumenta l'introito di verdura, assumi regolarmente un multivitaminico ed eventualmente altri integratori se consigliati da un medico. Scarso contenuto di fibra: Aumenta l'assunzione di verdure, legumi e noci e sostituisci i carboidrati raffinati con quelli integrali (pane, riso e pa

Lavori continui e discontinui

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Per meglio comprendere le diverse intensità con cui possono essere somministrati gli allenamenti, è bene fare un piccolo excursus, riassumendo brevemente le caratteristiche bio-meccaniche degli esercizi, classificandoli sulla base dell' intensità (meccanica e/o metabolica) che può essere: costante , variabile e mista , considerando che in tutti e tre questi casi l'esercizio può essere somministrato continuamente oppure in modo discontinuo o intermittente. Quattro sono le tipologie principali in cui gli esercizi possono essere distinti considerandone l'intensità. esercizio ad onda quadra; esercizio a triangolo (o triangolare); esercizio intermittente; esercizio mista. Per esercizio ad onda quadra si intende il passaggio subitaneo da un'intensità di riposo a una maggiore oppure il passaggio da una determinata intensità di lavoro a un'intensità maggiore. In ogni caso l'intensità raggiunta viene mantenuta costante per un determinato periodo di temp

Allenamento alla soglia dei lattati

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Impostare un programma di esercizio fisico alla soglia dei lattati o un poco sopra produce un allenamento aerobico efficiente; più alto è il livello di esercizio impostato e più elevati sono i benefici ottenuti, particolarmente per soggetti atletici. Per definire un adeguato programma di esercizio fisico occorre mettere in relazione l'intensità dell'esercizio (per esempio la velocità della corsa) con il livello dell'acido lattico ematico ottenuto. Per esempio la velocità di corsa che comporta la produzione di acido lattico a una concentrazione pari a 4 mM (OBLA), rappresenta l'intensità di allenamento raccomandata. Molti allenatori usano il livello di acido lattico pari a 4 mM come valore ottimale di intensità di allenamento aerobico; in realtà non ci sono dimostrazioni evidenti che ritengono ideale questo particolare valore di acido lattico nel sangue. Il livello di acido lattico plasmatico scelto per l'allenamento di resistenza dovrebbe essere variat

Diete gluten free sono sconsigliate e fanno ingrassare

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"Le diete gluten free sono assolutamente sconsigliate per chi non è celiaco o non soffre di sensibilità al glutine. Inoltre, la maggior parte dei prodotti senza glutine sono ingrassanti ". Con queste parole Ciro Vestita, docente di Nutrizione umana all'Università di Pisa, ha commentato l'allarme lanciato da una ricerca pubblicata sul "Journal of Pediatrics", secondo la quale questo tipo di dieta può essere dannoso per chi non ne ha bisogno e soprattutto per i più piccoli. Sul tema del gluten free c'è molta disinformazione . Non solo all'estero, ma anche in Italia, il "Paese della pasta", sempre più persone rinunciano a questa proteina fondamentale per l'organismo in nome di convinzioni, spesso errate. "Non c'è alcuna evidenza scientifica che i prodotti senza glutine siano più sani degli altri, come non ci sono dati che provino la tossicità del glutine su adulti in salute o su bambini - spiega il gastroenterologo

Basilico

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Il basilico (Ocimum basilicum) è una pianta della famiglia delle Labiate. Contenuti: Il basilico contiene un olio essenziale ricco di alcune sostanze quali cavicolo, cineolo, linalolo e pinene , che gli conferisce, insieme alle note proprietà aromatiche e digestive, blande proprietà antisettiche e la capacità di attenuare i crampi allo stomaco . Uso interno: Per facilitare la digestione e attenuare i crampi allo stomaco e all'intestino può essere utile preparare un infuso (con un cucchiaino scarso di foglie oppure di sommità fiorite, sia fresche sia secche, in 100 ml d'acqua) da assumere all'occorrenza dopo i pasti. Una tisana di basilico è utile anche per attenuare la nausea. Uso esterno: Un infuso fatto con circa 6 g di basilico può essere utilizzato per sciacqui e gargarismi in caso di bocca e gola infiammate e per purificare l'alito. Una manciata di foglie di basilico chiuse in un sacchetto di tela possono essere usate nell'acqua

Motivazione Sprint

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Si dice che siano essenziali solo 3 cose per essere felici: - qualcuno da AMARE, - qualcosa da FARE, -  e qualcosa da SOGNARE! Se ti mancano INIZIA A CERCARLI!!

La lombalgia

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La lombalgia è il disturbo doloroso più frequente della regione lombare. Generalmente non grave, è per lo più dovuta a crampi dei piccoli muscoli paravertebrali profondi della schiena, quelli che collegano tra loro sopratutto le apofosi ossee delle vertebre. Se nell'esecuzione di una rotazione o di una estensione mal controllata del rachide uno di questi piccoli muscoli subisce uno stiramento eccessivo o un piccolo strappo, si retrae automaticamente, il che provoca nello stesso tempo la contrazione dei piccoli muscoli vicini, come gli erettori del rachide, più superficiali. Così il dorso si blocca dolorosamente, ma questo crampo consente comunque di limitare i movimenti che potrebbero strappare o aggravare lo strappo del piccolo muscolo profondo. Questa contrattura diffusa di una parte dei muscoli della schiena dura qualche tempo e per lo più scompare con la guarigione della lesione del piccolo muscolo profondo. Può accadere però che la lombalgia di manifesti ugualmente a

Struttura dell'allenamento

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E' ormai generalmente accertata la necessità di determinare l'allenamento sportivo secondo programma costruiti in base a esperienze consolidate dalla pratica e a conoscenze che ne assicurano la scientificità. L'allenamento non può però quindi prescindere dai concetti fondamentali espressi dalla medicina sportiva, dalla biochimica, dalla biomeccanica, dalla psicologia sportiva, eccetera. Al concetto di struttura dell'allenamento si lega quello di struttura del carico . Ogni programma di lavoro è basato sui principi di carattere generale, ma da rispettare incondizionatamente: adattamento allo sforzo , progressione del carico e motivazion e. Adattamento allo sforzo : l'organismo umano si adatta al lavoro se i metodi d'allenamento usati lo stimolano adeguatamente. Progressione del carico : un programma d'allenamento deve portare a un processo graduale variante in intensità e quantità, deve pianificare un periodo di tempo sufficientemente lungo per p

Limita l'assunzione di caffeina

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La maggior parte di noi associa la caffeina al caffè, tuttavia si trova anche nel tè, nelle bibite scure, nel cioccolato, negli energy drink e nei farmaci stimolanti. Se la tua assunzione di caffeina si limita a una o due tazze di caffè o due o tre tazze di tè al giorno, probabilmente non è un problema. Quantità maggiori, però, possono fare male. La caffeina riduce l'afflusso sanguigno al cervello , e tutto ciò che compromette la circolazione porta a un invecchiamento precoce. La caffeina disidrata il cervello (ricorda che il tuo cervello è fatto per l'80% di acqua e ha bisogno di un'idratazione adeguata), e questo rallenta l'attività del pensiero. La caffeina interferisce con il sonno , che è essenziale per la buona salute del cervello, il controllo dell'appetito e il ringiovanimento della pelle. La caffeina disturba i modelli di sonno in quanto blocca l'adenosina, una sostanza chimica che ci dice quando è ora di andare a dormire. Se questa sosta

Un pieno di vitamina K aiuta a proteggere la memoria e le ossa

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Via libera a spinaci e in generale ai vegetali a foglia verde , anche se si usano gli anticoagulanti. Una vitamina , forse nota di altre, la K (il cui nome deriva dal ruolo che ha nei processi di coagulazione del sangue, in tedesco "Koagulation") è ultimamente al centro di diversi studi. In uno dei più recenti, pubblicato sulla rivista scientifica Maturitas, condotto su 160 adulti con più di 65 anni, ricercatori dell'Università di Angers, in Francia, hanno osservato un' associazione fra elevate assunzioni di vitamina K nella dieta e minori problemi di memoria. Queste osservazioni, preliminari, potrebbero trovare una spiegazione nel fatto che da poco si è scoperto che la vitamina K è coinvolta nella protezione del sistema nervoso , oltre che nella regolazione del metabolismo osseo e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari (attraverso la sua capacità di inibire i processi di calcificazione delle arterie). Poiché le verdure, soprattutto quella a fo

Arancia

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L' arancia è il frutto dell'arancio (Citrus aurantium), albero della famiglia delle Rutaceae, originario della Cina ma che cresce bene in tutti i climi miti. Contenuti: L'arancia ha un alto contenuto di vitamina C , che esercita un'azione preventiva e curativa nei confronti delle malattia da raffreddamento (raffreddore, influenza ecc.); inoltre, questa vitamina: Protegge l'organismo dai radicali liberali , che possono causare danni cellulari (processi degenerativi, invecchiamento dei tessuti); Combatte la fragilità dei vasi sanguigni; Favorisce l' assorbimento del ferro necessario dai globuli rossi del sangue; Ha un discreto contenuto di vitamina A (importante per la crescita, la vista e l'integrità di pelle e mucose), ed è ricca di potassio , minerale necessario per l'attività muscolare e quindi anche per quella del cuore; Contiene zuccheri facilmente assimilabili dall'organismo; Contiene fibre utili a regolare l'int

Motivazione Sprint

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Oggi dedica attenzione alle persone:  ascoltali attentamente, crea contatto visivo, non fare altre cose mentre ti parlano.  Falli sentire unici e speciali!

La fatica e le cause di affaticamento

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Qual è il significato esatto del termine fatica riferito all'esercizio fisico? Le sensazioni di affaticamento sono molto diverse quando si tratta di attività che portano all'esaurimento in prove della durata di 45-60 secondi, come una corsa sui 400 metri, rispetto a quando l'attività richiede uno sforzo muscolare prolungato ed estenuante, come una maratona. L'uso tipico del termine fatica è riferito a sensazioni generali di stanchezza associate a un peggioramento della prestazione muscolare . La maggior parte dei tentativi volti a definire i fattori determinanti e, per così dire, i luoghi fisici della fatica si sono concentrati su: I sistemi energetici (ATP-PCr, glicolisi ed ossidazione), L'accumulo dei metaboliti (acido lattico) Il sistema nervoso Il venir meno del meccanismo contrattile della fibra muscolare. Nessuno di questi fattori da solo può spiegare tutti gli aspetti della fatica. Per esempio, anche se la capacità dei muscoli di pr

Sistema di rappresentazione della realtà

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Per accedere al nostro sistema di convinzioni bisogna passare dal dialogo interiore. Il dialogo interno e il sistema di convinzioni attivano un comportamento . Una persona che si sente brutta (ha un sistema di convinzioni volto alla negatività) quando incontra un'altra persona penserà (chissà come mi vede, dirà che sono brutta), tutto ciò può causare una fuga dalla realtà. Se invece impara a dialogare con se stessa in termini positivi i risultati potranno essere sorprendenti . Tecniche di controllo dei pensieri: Secondo Martens vi sono pensieri negativi che bloccano la prestazione, essi sono: - Preoccupazioni sul rendimento - Pensieri inappropriati e distraenti - Preoccupazioni relative a stress - Ruminazioni sulle possibili conseguenze - Pensieri di indeguatezza, biasimo, autocritica Le modalità di analisi del Self Talk riguardano la retrospezione, la visualizzazione, e la compilazione di un diario (Diario evento-pensieri). Esempio: penso alla gara preceden

Carico di allenamento

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Rappresenta l'insieme di stimoli fisici e nervosi proposti all'atleta per creare lo sviluppo dello stato di allenamento, purché abbiano una logica di intensità, durata e frequenza. Si riconosce un carico esterno e un carico interno . 1. Carico esterno : è facilmente valutabile e quindi programmabile, essendo determinato dall'intensità e dall'entità degli stimoli fisici. 2. Carico interno : rappresenta il reale sforzo dell'atleta; influenzato dal carico esterno e da altri fattori non sempre ben evidenziabili come lo stato fisico e psichico momentaneo del soggetto, agenti meteorologici (temperatura, umidità dell'aria, pressione atmosferica, ecc.) e fattori sociali come i rapporti atleta/atleta e atleta/allenatore. Se ne deduce che un medesimo carico esterno non sempre realizza lo stesso carico interno, a causa della capacità individuale di prestazione e della personale sopportabilità.

Ma esiste un limite nella capacità di bruciare calorie?

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Chi fa esercizio fisico per dimagrire sappia che muoversi non basta a centrare l'obiettivo: aumentare l'allenamento, infatti, oltre a un certo limite non fa bruciare più calorie e quindi bisogna per forza intervenire con la dieta . Lo ha spiegato nei giorni scorsi su Current Biology una ricerca per cui sono stati messi a confronto i dispendi energetici di trecento uomini e donne con livelli di attività fisica diversi: chi svolge un esercizio moderato brucia circa 200 calorie al giorno in più rispetto ai più sedentari, ma chi si allena oltre non vede un ulteriore beneficio in termini di consumo energetico . "Oltre una certa soglia, il dispendio resta lo stesso e serve a poco sudare di più - spiega l'autore, Herman Pontzer dell'università di New York -. L'organismo infatti si adatta agli sforzi in eccesso, quando diventano la regolarità, e non incrementa il consumo calorico." Tratto dal Corriere Salute del 14 Febbraio 2016

La Carota

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La carota (Daucus carota) è una pianta erbacea, annuale o biennale, originaria dell'Afghanistan. Contenuti: - La carota può essere considerata uno degli ortaggi più preziosi per l'alimentazione umana, poiché molteplici sono le sue proprietà sia nutrizionali sia terapeutiche. - I principali costituenti sono rappresentati da sali minerali quali ferro , fosforo , calcio , potassio , sodio, magnesio e rame , oltre che da importanti vitamine come la C, la D, la E e quelle del complesso B. - Significativa la presenza dei glucidi sotto forma di due zuccheri, il destrosio e il levulosio , i quali possiedono la capacità di innalzare il livello glicemico del sangue: per questo motivo la carota deve essere assunta con moderazione dai diabetici. Proprietà: - Alla carota sono attribuite numerose proprietà curative. In particolare la radice: Attenua le infiammazioni della muscosa gastrica e intestinale, nonché della pelle; Stimola la diuresi; Depura l'organismo;

Motivazione Sprint

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Se alimenti un atteggiamento negativo riempiendoti la testa di preoccupazioni, paure e limiti, non farai altro che realizzare esattamente ciò che temi.

Frequenza cardiaca submassimale

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Durante l 'esercizio sottomassimale , quanto più è alto il livello di allenamento aerobico tanto più sarà bassa la frequenza cardiaca ad una determinata intensità di lavoro. L'intensità del lavoro è indicata dalla velocità alla quale il soggetto cammina o corre; si può osservare che, a ciascuna intensità, la frequenza cardiaca dopo allenamento è inferiore a quella registrata prima dell'allenamento. Dopo un programma di allenamento per la resistenza di intensità moderata, della durata di 6 mesi, una diminuzione della frequenza cardiaca di 10-20 battiti/min per un impegno standard ad intensità sottomassimale è abbastanza comune; la diminuzione è più marcata con intensità di lavoro più elevate. Queste diminuzioni indicano che l'allenamento porta il cuore ad essere più efficiente . Un cuore allenato lavora di meno per eseguire le funzioni necessarie rispetto a un cuore non allenato.

Dialogo interno/Self Talk

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Alcuni allenatori dicono agli atleti di imparare a ripetersi alcune frasi (pensiero verbale). E' stato appurato che vi sono connessioni neurofisiologiche fra pensiero verbale e gesto tecnico, il self talk quindi favorisce: Apprendiamo abilità motorie. Correzione degli errori (per deautomizzare alcuni movimenti e favorirne altri) "sono una persona rispettabile anche se talvolta sbaglio", "l'avversario mi ha fatto una finta ed io ci sono caduto", "se fa ancora quella finta a destra, mi muovo a sinistra". Controllo dell'attenzione . Esprimere emozioni positive (parole come " vai " o " esplodi " per un velocista possono funzionare. Incremento della fiducia in se stessi.

La forma sportiva

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Per forma sportiva s'intende quella particolare condizione psicofisica dell'atleta atta a favorire le migliori prestazioni nella disciplina sportiva praticata. Si raggiunge attraverso l'accordo armonico e ottimale di tutte le componenti dell'allenamento (fisiche, tecnico-tattiche, psicologiche). Normalmente, lo sviluppo della forma sportiva passa attraverso tre fasi : quella di acquisizione, quella di mantenimento, e quella di regresso. Fase di acquisizione : in cui di riscontra un incremento graduale ma continuo delle capacità funzionali dell'organismo (capacità fisiche e abilità motorie). Fase di mantenimento : caratterizzata dalla stabilità elevata della forma per il raggiungimento di ottimali risultati sportivi; questi ultimi si elevano entro i limiti concessi dalle massime capacità individuali e dalle possibilità di mantenimento temporale dello stato di forma acquisito. Fase di regresso : causata dalla disgregazione, più o meno marcata, di quei

Con l'aiuto delle spezie si guadagnano anni e la dieta è meno salata

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Uno studio condotto in Cina suggerisce che non farle mancare nel piatto aiuterebbe a rendere più longevi. Si sente sempre più spesso parlare delle straordinarie proprietà delle spezie . Anche di recente, in uno studio pubblicato sul British Medical Journal , alcuni ricercatori, dopo aver esaminato i dati relativi a quasi mezzo milione di cinesi, seguiti per sette anni nell'ambito di un vasto studio epidemiologico, hanno osservato che un frequente consumo di cibi speziati (sopratutto peperoncino fresco, almeno una - due volte alla settimana) era associato con una maggiore aspettativa di vita. Ma allora, basta aggiungere qualche spezie ai nostri piatti per vivere più a lungo? "E' certamente troppo presto per dirlo - risponde Alessia Pascale, professoressa di Farmacologia al Dipartimento di Scienze del Farmaco dell'Università di Pisa - anche perché gli studi sulle spezie riguardano quasi sempre popolazioni con abitudini diverse dalle nostre e, prima ancora,

Albicocca

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L' albicocca è il frutto dell'albero Prunus armeniaca, in italiano albicocco. Rilevante è l'azione lassativa delle albicocche, sopratutto di quelle secche, dovuta alla presenza nella polpa di un particolare zucchero, il sorbitolo . Contenuti: - Un etto di albicocche mature contiene tanto betacarotene da fornire quasi la metà della razione quotidiana di vitamina A necessaria a un adulto sano. - Alcuni studi scientifici hanno evidenziato che un'alimentazione ricca di albicocche dà risultati paragonabili a quelli di una dieta ricca di fegato. Oltre alla vitamina C , le albicocche contengono anche le vitamine B1, B2, e PP , potassio, magnesio, fosforo, ferro e calcio. Le proprietà salutari: Le albicocche sono utili : Per la prevenzione di malattie degenerative come quelle cardiovascolari e tumorali, in quanto il betacarotene, oltre a essere un precursore della vitamina A, svolge un'azione antiossidante, contrastando la formazione di quelle sostan