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Visualizzazione dei post da luglio, 2017

Oliva

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L'oliva è il frutto (drupa) dell'olivo, pianta sempreverde (Olea europea) che cresce spontaneamente da millenni nelle zone di clima mite dei Paesi mediterranei. L'Italia, la Spagna e la Grecia sono trai i Paesi con le più ampie e pregiate coltivazioni di olivi. Le olive verdi, appena raccolte, non sono commestibili, perché troppo amare; pertanto vengono immerse in una soluzione alcalina, quindi lavate e, infine, vengono messe in salamoia, cioè in una soluziona di acqua e sale. Le olive nere vengono messe in salamoia oppure si fanno seccare al sole o nel forno. Contenuti: Le olive contengono alcuni principi nutritivi molto importanti per la salute: - grassi di tipo monoinsaturo, che contrastano l'accumulo di colesterolo nel sangue e nei tessuti, favorendo anche un aumento della quota di colesterolo "buono" (HDL) nell'organismo; - una discreta quota di vitamine E, che ostacola la formazione di radicali liberi, sostanze ad azione cance

Pane

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Il pane è il prodotto ottenuto dalla cottura di una pasta convenientemente lievitata, preparata con sfarinati di grano, acqua e lievito, con o senza aggiunta di sale comune. Prodotto antico, conosciuto già ai tempi dell'impero egizio, come testimoniano alcune raffigurazioni dipinte nelle tombe dei faraoni, diventa un alimento comune nell'antica Roma, sostituendo, a poco a poco, le polentine usate sino a quel momento per accompagnare le varie pietanze. Contenuti: Nel caso di pane non speciale, cioè non addizionato di grassi o altri ingredienti diversi da farina, acqua, lievito e sale, la composizione varia ancora a seconda del tipo di farina utilizzata come materia prima. Possono essere usati infatti diversi tipi di sfarinati: farina integrale, farina "tipo 1", farina "tipo 0" e farina "tipo 00", che si differenziano in base al grado di lavorazione. Si può usare quindi farina integrale, ottenuta dal grano completo di crusca, poco la

Motivazione Sprint

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Trita... se non vuoi essere Tritato! Paolo Lazzarin

Noce di Cocco

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La noce di cocco è il frutto della palma da cocco (Cocos nucifera), appartenente alla famiglia delle Arecacee. Originaria dall'Indonesia, la palma da cocco viene coltivata in quasi tutti i paesi tropicali, in modo particolare in Thailandia, India, Indonesia. Si tratta di una pianta che può vivere anche più di 100 anni, e che può superare i 35 metri di altezza. E' dotata di foglie molto lunghe, che misurano dai 4 ai 6 metri. Al momento dell'acquisto della noce di cocco, è bene scuoterla per accertarsi della presenza del liquido al suo interno: l'assenza ne pregiudicherebbe senza dubbio la freschezza. Dalla polpa del frutto si ottengono: - il latte di cocco, una bevanda dall'aspetto lattiginoso e dal sapore dolce, che ricorda le mandorle; - il burro di cocco, usato nell'industria alimentare; - una specie di farina, usata in pasticceria; - l'olio di cocco, che alle nostre temperature mantiene una consistenza solida, dal colore biancastro e d

Motivazione Sprint

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“Se tutti la pensano allo stesso modo, allora qualcuno non sta pensando.” Generale Patton

Variazioni fisiologiche durante l'acclimatazione al caldo

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Acclimatazione

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Le attività fisiche che risultano relativamente leggere in condizioni climatiche favorevoli, diventano molto faticose nei primi giorni di caldo primaverile. I primi allenamenti di preparazione precampionato per sport praticati in climi caldi, causano spesso colpi di calore, perché il meccanismo di termoregolazione non si è ancora ben adattato alla duplice sfida dell'esercizio e del clima caldo. Ripetute esposizioni al clima caldo, associato a migliorare capacità d'esercizio, riducono il disagio alle successive esposizioni. Il termine acclimatazione al caldo descrive l'insieme di adattamenti fisiologici che ne migliorano la tolleranza. Dati di uno studio dei primi anni '60 mostrano che la maggior acclimatazione si ha durante la prima settimana di esposizione nel periodo successivo. Il processo richiede solo 2-4 ore al giorno di esposizione al caldo. Le prime sedute di allenamento con esercizi di bassa intensità fisica non devono superare i 15-20 minuti. Succe

Cetriolo

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Il cetriolo (Cucumis sativus) è il frutto di una pianta della famiglia delle Cucurbitacee a cui appartengono anche le zucchine e le angurie. Contenuti: Il cetriolo contiene: - vitamine del gruppo B; - vitamine C; - carotene (pigmento naturale che l'organismo trasforma in vitamina A); - sali minerali (come potassio, calcio, fosforo, zolfo, manganese, silicio, ferro, sodio, zinco); - una buona quantità di fibre (in particolare cellulosa e mucillagini); - piccole quantità di acido citrullico, acido salicilico e cucurbitolo. Proprietà: Il cetriolo ha differenti funzioni in rapporto alla parte utilizzata: - i semi sono vermifunghi, utili sopratutto contro la tenia, che è un parassita intestinale; - la polpa fresca è diuretica e depurativa, ed è utile come decongestionante, emolliente e antipruriginoso; - la polpa cotta a vapore ha un'azione calmante in caso di coliche e di irritazioni intestinali; Le proprietà del cetriolo possono essere sfruttate mangia

Diabete tipo 1 e Attività Fisica

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Il diabete di tipo 1 , che prima veniva indicato come diabete giovanile, affligge tipicamente individui giovani e rappresenta il 5-10% di tutti i casi di diabete. Questa forma di diabete rappresenta una risposta auto-immunitaria, probabilmente dovuta a una singola proteina che rende le cellule beta incapaci di produrre l'insulina e spesso anche altri ormoni pancreatici. I pazienti diabetici di tipo 1 presentano un'anomalia dell'omeostasi del glucosio più severa degli individui del sottogruppo tipo 2. L 'esercizio fisico determina effetti più pronunciati sugli stati metabolici degli individui di tipo 1, e la gestione dei problemi legati all'esercizio richiede una maggiore attenzione. Diabete e attività fisica: Per una soggetto diabetico insulino-dipendente il principale problema causato dall'attività fisica è l 'ipoglicemia . La complicazione è tanto maggiore quanto maggiore è la dipendenza dall'insulina nel controllo dei livelli plasmatic

Motivazione Sprint

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"Che cos'è il coraggio? E' la paura trattenuta un minuto in più" Generale Patton (II Guerra Mondiale)

Frequenza degli allenamenti

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A parità di durata e intensità dell'allenamento conviene allenarsi due o cinque giorni alla settimana? Sfortunatamente, non vi è per ora risposta al quesito. Malgrado alcuni ricercatori riferiscano che la frequenza degli allenamenti sia importante per stimolare il condizionamento cardiovascolare, altri invece pensano che questo fattore sia meno importante dell'intensità e della durata. Studi basati su programmi di allenamento intervallato hanno rivelato che due allenamenti settimanali inducevano lo stesso aumento del massimo consumo di ossigeno di cinque allenamenti settimanali. In altri studi, a parità di lavoro totale svolto, non si rivelano differenze variando la frequenza degli allenamenti da due a quattro o da tre a cinque volte alla settimana. Come era il caso per la durata dell'allenamento, l'aumento della frequenza degli allenamenti risulta utile se l'intensità del lavoro è relativamente bassa. Pertanto, in base ai dati disponibili, non sembra che

Allenabilità e genetica

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Un programma di allenamento vigoroso è in grado di aumentare il livello di fitness di ogni singola persona, indipendentemente dalle caratteristiche genetiche; tuttavia, il limite massimo di livello della prestazione atletica è legato strettamente alla genetica del soggetto. Se si applica lo stesso programma di esercizio fisico in due soggetti, potrebbe succedere che uno dei due migliori il livello di fitness 10 volte di più rispetto all'altro. La sensibilità nel rispondere a un allenamento massimale di tipo aerobico piuttosto che di potenza anaerobica ha una dipendenza genotipica, e questo inoltre coinvolge molteplici differenti adattamenti della maggior parte degli enzimi muscolari. In situazioni differenti, entrambi i gemelli omozigoti mostrano una risposta all'allenamento di simile entità. Sono stati fatti degli studi su dieci coppie di gemelli identici sottoposti allo stesso programma di allenamento aerobico per 20 settimane. In pratica, se un gemello mostra un&#

Caffè

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La pianta del caffè, della famiglia delle Rubiacee, appartiene al genere Coffea, che comprende circa ottanta specie. Dal punto di vista commerciale solo due specie hanno rilevanza: La coffea arabica e la Coffea canephora, più conosciute come Arabica e Robusta. Contenuti: Oltre alla caffeina, il caffè contiene la niacina, altrimenti definita vitamina B3/PP, che viene attivata mediante la tostatura dei semi: una tazzina di caffè ne può contenere fino a 1 mg. Questa vitamina svolge alcune funzioni importanti per: - il metabolismo, ossia l'assimilazione delle proteine e degli zuccheri; - l'attività del sistema nervoso; - la prevenzione delle malattie del sistema cardiovascolare; - la produzione degli ormoni sessuali; - le proprietà disintossicanti; In 100 g di caffè in polvere sono presenti 10,4 g di proteine, 15,4 g di lipidi, 28,5 g di zuccheri, e ben 287 kcal; tuttavia, il caffè di per sé non incide molto sul bilancio calorico, perché per prepararne una

Motivazione Sprint

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"Non è mai troppo tardi. Non è mai troppo tardi per ripartire. Non è mai troppo tardi per essere felici." Jane Fonda