Per l'attività fisica meglio un frutto di uno "sport drink"

Se la frutta è un alimento importante per tutti, lo è ancora di più per gli sportivi. Lo confermano due recenti studi americani. Nel primo (pubblicato da Applied Physiology, Nutrition, and Metabolism) ricercatori dell'Appalachian State University hanno studiato gli effetti dei mirtilli, noti per le loro proprietà antiossidanti, in un gruppo di sportivi. Confrontando atleti che prima di una corsa di due ore e mezzo avevano consumato mirtilli (150 grammi al giorno per sei settimane, più altri 375 grammi un'ora prima della prestazione), con altri che non li avevano mangiati, i ricercatori hanno visto che nei primi erano più favorevoli alcuni parametri associati alle difese immunitarie, oltre che allo stress ossidativo e all'infiammazione, effetti secondari dell'attività fisica impegnativa. In un altro studio, condotto nella stessa università, pubblicato da PLoS ONE, si è voluto verificare se la banana potesse rappresentare durante esercizi prolungati, una fonte energetica valida quanto le comuni bevande per lo sport. In due giornate, 14 ciclisti hanno completato una corsa di 75 Km durante la quale hanno assunto, ogni 15 minuti, mezza banana, oppure una tazza di uno sport drink contenente la stessa quantità di zucchero. Alla fine dell'esperimento non si sono osservate differenze sugli indici di stress ossidativo e sui parametri dell'infiammazione, rilevati attraverso test ematici effettuati prima e dopo l'esercizio.
"La banana però - commenta Amelia Fiorilli, professore di Scienze tecniche dietetiche alla Facoltà di Scienze motorie dell'Università di Milano - non fornisce solo zuccheri semplici e carboidrati complessi, ma è anche una buona fonte di potassio, la cui carenza provoca, tra l'altro, debolezza della muscolatura volontaria, quella che sostiene l'attività fisica. In estate, o quando si suda di più, può essere utile aggiungere alla dieta una buona fonte di potassio, sotto forma non solo di banane, ma anche di albicocche, cigliegie, ribes e, ancora, di zucchine, pomodori e verdura in generale. Inoltre, la banana ha una buona capacità antiossidante che, sebbene sia inferiore a quella dei mirtilli, è comunque doppia, per esempio, rispetto a quella di kiwi e peperoni. Il messaggio che emerge di questi studi è: sebbene in certe situazioni sia più comodo procurarsi la quantità opportuna di zuccheri bevendo da una bottiglietta che mangiando frutta, i prodotti freschi dovrebbero sempre rappresentare la prima fonte da cui attingere nutrienti e sostanze protettive".


Corriere salute del 17 giugno 2012

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