Intolleranze e Allergie
Quali sono le differenze fra le allergie vere e proprie e le intolleranze alimentari?
"Si tratta di problemi molto diversi fra loro - spiega Maria Antonella Muraro, del Dipartimento di Pediatria dell'Università di Padova -. Infatti, non per nulla, i test allergologici non sono in grado di individuare le intolleranze proprio perché queste ultime hanno un meccanismo di base differente: nell'intolleranza al lattosio c'è un deficit dell'enzima lattasi, che "digerisce" il lattosio, ed è perciò ben diversa dall'allergia alle proteine del latte; nella celiachia c'è una risposta autoimmune al glutine, e non la produzione di IgE, tipiche dell'allergia al grano".
Le intolleranze che derivano dalla mancanza di enzimi per metabolizzare un alimento di solito producono disturbi cronici, che non si manifestano immediatamente dopo il consumo di cibo; per diagnosticare servono test come il breath test per il lattosio, oppure l'endoscopia per valutare l'aspetto della mucosa intestinale in caso di celiachia. Vi sono poi altre "intolleranze" che derivano da caratteristiche intrinseche all'alimento e che, pur dando sintomi simili a un'allergia, non hanno base immunitaria: è il caso della sindrome sgombroide, un'intossicazione da pesci contenenti molta istamina, oppure del consumo di cibi ricchi di tiramina (formaggi stagionati) o solfiti (vino).
"Si tratta di problemi molto diversi fra loro - spiega Maria Antonella Muraro, del Dipartimento di Pediatria dell'Università di Padova -. Infatti, non per nulla, i test allergologici non sono in grado di individuare le intolleranze proprio perché queste ultime hanno un meccanismo di base differente: nell'intolleranza al lattosio c'è un deficit dell'enzima lattasi, che "digerisce" il lattosio, ed è perciò ben diversa dall'allergia alle proteine del latte; nella celiachia c'è una risposta autoimmune al glutine, e non la produzione di IgE, tipiche dell'allergia al grano".
Le intolleranze che derivano dalla mancanza di enzimi per metabolizzare un alimento di solito producono disturbi cronici, che non si manifestano immediatamente dopo il consumo di cibo; per diagnosticare servono test come il breath test per il lattosio, oppure l'endoscopia per valutare l'aspetto della mucosa intestinale in caso di celiachia. Vi sono poi altre "intolleranze" che derivano da caratteristiche intrinseche all'alimento e che, pur dando sintomi simili a un'allergia, non hanno base immunitaria: è il caso della sindrome sgombroide, un'intossicazione da pesci contenenti molta istamina, oppure del consumo di cibi ricchi di tiramina (formaggi stagionati) o solfiti (vino).
Tratto dal corriere salute
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