Fatica e glicogeno

Negli anni 70 negli Stati Uniti fu realizzato uno studio condotto dal team del Dr. Costill, volto a stabilire perché gli atleti che effettuano gare o allenamenti intensi per diversi giorni di seguito diventino progressivamente affetti da fatica cronica.
A un gruppo di maratoneti allenati venne chiesto di correre su un nastro trasportatore per 2 ore al giorno per 3 giorni consecutivi ad un'andatura equivalente alla loro migliore prestazione in gara.
Durante questo periodo, i soggetti seguivano una normale dieta mista, con 50% delle calorie provenienti da carboidrati, 35% da grassi e 15% da proteine.
Nelle 2 ore, i corridori percorrevano in media 32 km (20 miglia) circa e divennero ogni giorno più affaticati.
Al terzo giorno, nessuno dei corridori riuscì a mantenere la velocità dei giorni precedenti e tutti si trovarono a dover interrompere la corsa prima della fine delle 2 ore prescritte.
Perché questa stanchezza cronica?
I dati ricavati da una biopsia muscolare rivelarono che il loro livello di glicogeno era estremamente basso, indicando che la loro dieta alimentare era inadeguata, in quanto non poteva fornire l'energia necessaria per quell'attività fisica.


Commenti

Post popolari in questo blog

La frequenza e l'ampiezza del passo

Quali sono le cause della ritenzione idrica?