La Caffeina





La Caffeina, una delle droghe a più largo consumo nel mondo, è presente nel caffè, nel tè, nel cacao, nelle bevande analcoliche ed in diversi altri alimenti.
Questa sostanza è presente anche in diversi medicinali che non richiedono la ricetta medica, spesso perfino nei composti dell'aspirina.
La caffeina è uno stimolante del sistema nervoso centrale ed i suoi effetti sono simili alle anfetamine anche se meno accentuati.
Come per le anfetamine, si ritiene che la caffeina serva ad aumentare l'attenzione, la concentrazione, il tempo di reazione ed il livello di energia.
I soggetti che assumono questa sostanza si sentono spesso più forti e più competitivi; credono di poter lavorare più a lungo prima di affaticarsi e che, se sono già affaticati, la fatica verrà ridotta.

La caffeina agisce pertanto sul sistema nervoso centrale e pertanto:

  • aumenta lo stato di vigilanza mentale,
  • aumenta la concentrazione,
  • migliora l'umore,
  • diminuisce l'affaticamento e ne ritarda l'insorgere,
  • diminuisce il tempo di reazione (si hanno, quindi, risposte più rapide),
  • innalza il rilascio di catecolamine (adrenalina, noradrenalina, dopamina),
  • aumenta la mobilizzazione e acidi grassi liberi,
  • aumenta l'utilizzo dei trigliceridi muscolari.
E' ormai generalmente accettato che la caffeina serve a migliorare le prestazioni di resistenza.
Inizialmente, era stato ipotizzato che tale  effetto fosse dovuto ad una maggiore mobilizzazione degli acidi grassi liberi, che consente al soggetto di risparmiare il glicogeno muscolare per usi successivi.
Ma i meccanismi attraverso i quali la caffeina migliora la prestazione di resistenza potrebbero essere più complessi.
Molti dati indicano oggi che la caffeina attenua la sensazione di fatica ad una determinata intensità di lavoro e, potenzialmente, consente al soggetto di avere la stessa percezione di fatica pur lavorando ad una intensità superiore.
La caffeina potrebbe indurre un miglioramento della prestazione anche nello sprint e nelle discipline di forza.
Nelle persone che non sono abituate alla caffeina, che sono sensibili alla sostanza, o che ne consumano dosi importanti, la caffeina può causare nervosismo, irrequietezza, insonnia e tremori.
La caffeina è anche un diuretico e, nell'atleta, aumenta il rischio di disidratazione e di disturbi associati al calore, durante l'attività fisica svolta in ambiente caldo.
Può turbare lo schema normale del sonno, contribuendo all'affaticamento.
La caffeina dà anche assuefazione fisica; l'improvvisa interruzione dell'assunzione di caffeina può causare forti mal di testa, affaticamento, irritabilità e disturbi gastro-intestinali.


Tratto da Fisiologia dell'esercizio fisico e dello sport        Costill

Commenti

  1. La caffeina come alleata delle prestazioni di resistenza..... interessante! Ottimo articolo, grazie!!

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