Non è mai troppo tardi per iniziare a correre



Quando Craig, all'età di 37 anni, cominciò a fare del jogging con alcuni amici un paio di volte alla settimana, la moglie pensò che fosse impazzito; Craig non era mai stato interessato allo sport, anzi aveva sempre accuratamente evitato ogni forma di esercizio fisico.
Malgrado i dolori muscolari e l'impossibilità di mantenere l'andatura degli altri corridori, Craig portò il suo allenamento a sei sedute a settimana.
Dopo otto settimane di questo nuovo regime, si rese conto improvvisamente che riusciva a tenere il passo degli altri corridori senza grande difficoltà: era addirittura passato in testa al gruppo e spesso sentiva di dover rallentare per non lasciare gli altri indietro.
Quando gli amici decisero di incrementare l'allenamento per prepararsi alla maratona di Boston, Craig considerò questa una sfida e insieme al gruppo percorse dalle 60 alle 70 miglia a settimana.
Durante la gara di maratona, si trovò sempre molto avanti ai compagni di allenamento e giunse al traguardo più di un'ora prima di loro.
Col tempo di 2h e 45min, si classificò nel primo 5% degli oltre 38.000 corridori che, nel 1996, parteciparono all'edizione del centenario della corsa.
Improvvisamente Craig si rese conto di avere un talento naturale per le corse di resistenza, un talento che aveva potuto esprimere solo dopo aver stimolato il suo organismo allo stress di un allenamento impegnativo.



Tratto da Fisiologia dell'esercizio Fisico e dello Sport     Costill e Wilmore

Commenti

Post popolari in questo blog

La frequenza e l'ampiezza del passo

Quali sono le cause della ritenzione idrica?