Caviglie e ginocchia da gestire con cautela





Giocare a calcio con gli amici è un modo per tenersi in forma divertendosi. Ma la possibilità di farsi male, se non si seguono le regole di prevenzione è concreta. stando all'indagine condotta da Furio Danelon e Lorenzo Boldrini a Milano, ad esempio, il 50% dei giocatori amatoriali di calcetto ha avuto almeno una volta un infortunio muscolare o una distorsione alla caviglia.
"Uno su quattro riferisce di aver subito un trauma al ginocchio e uno su tre ha dovuto perfino sottoporsi a un intervento di chirurgia ortopedica a questa articolazione - spiega Danelon -. Il 20%, inoltre, ha avuto almeno una lesione ai tendini".
Spesso la colpa è proprio dell'impreparazione degli "sportivi della domenica", che scendono in campo fuori forma e magari con le scarpe da tennis.
"Tipici problemi "da calcetto" a carico delle ginocchia sono le lesioni del crociato anteriore, del menisco e più raramente della cartilagine - osserva Massimo Berruto, del Centro di Chirurgia del Ginocchio del Gaetano Pini di Milano -.
L'infortunio più comune è la distorsione, i muscoli spesso sono interessati dal lesioni che vanno dalle piccole contratture a veri e propri strappi muscolari.
In caso di trauma acuto è difficile far finta di nulla l'infortunato si "blocca", perché l'articolazione si gonfia o il muscolo è molto dolorante. In queste situazioni ci si deve rivolgere all'ortopedico, che già con la semplice visita può indicare una prima diagnosi, da confermare eventualmente con esami specifici, come l'ecografia o la risonanza magnetica.
Purtroppo molti vanno dal medico di base e chiedono la prescrizione di una risonanza, ma non è detto che sia sempre utile o necessaria, anzi: potrebbe essere indicato un altro esame o nessun esame.
Perciò, è bene rivolgersi allo specialista che può indirizzare agli approfondimenti adeguati facendo risparmiare tempo e denaro".
Quando un evento traumatico è evidente è più probabile chiedere aiuto fin da subito a un ortopedico o un traumatologo; se invece il calcetto lascia doloretti sporadici, spesso si è tentati di trascurare i sintomi, continuando come se nulla fosse, o tentando di rimediare con un fai da te a base di farmaci antinfiammatori e antidolorifici.
Un errore, come spiega Berruto: "Il dolore una tantum, che passa con un pò di riposo non deve preoccupare, ma se si ripete non va trascurato perché potrebbe essere una lesione da sovraccarico: se ad esempio c'è un danno ai muscoli può essere necessario fermarsi per 7-10 giorni o anche fino a due mesi. La valutazione medica è essenziale per capire l'entità del problema e individuare le soluzioni migliori".



Tratto dal corriere salute del 23 marzo 2014

Commenti

  1. Anche se non riguarda direttamente il ginocchio o la caviglia, tra gli infortuni di chi percorre lunghe distanze di corsa come i podisti, ma anche i calciatori, c'è la Fascite plantare, di cui si stima che il 10% della popolazione ne avrà a che fare almeno una volta nella vita.

    https://medicinafisica.it/item/14-fascite-plantare-dolore-al-tallone

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