Una predisposizione genetica all'obesità: gli indiani Pima
E' stato chiaramente stabilito che la genetica è uno dei principali fattori di sviluppo dell'obesità. Il Dr. Claude Bouchard, della Laval University del Quebec, ha condotto molti studi sull'ereditarietà dell'obesità ed ha concluso che, per massa grassa e grasso corporeo relativo (percentuale di grasso), l'ereditarietà è pari al 25% circa, tenuto conto della variabilità legata al sesso e all'età.
Avere una predisposizione genetica all'obesità significa essere destinati a diventare obesi?
La risposta è no! Abbiamo imparato molto dallo studio degli indiani Pima, che vivono da almeno 2000 anni sulle rive del fiume Gila nel deserto del Sonora, dove oggi si trova l'Arizona del sud.
Fino all'inizio di questo secolo, gli indiani Pima erano magri, sani, fisicamente attivi e seguivano una dieta alimentare salutare. Furono trasferiti nelle riserve, dove smisero di coltivare la terra, adottarono una dieta alimentare occidentale ad altro contenuto di grassi, cominciarono a bere alcolici e divennero molto obesi, con una percentuale di obesità pari al 70% circa.
All'obesità è associata anche una alta prevalenza di diabete.
Questa popolazione è talmente insolita, riguardo alla prevalenza di obesità e di diabete, che sono stati istituiti degli speciali centri di ricerca a Phoenix, Arizona, proprio per studiare li indiani Pima ed i loro problemi di salute.
Esiste un altro gruppo di indiani Pima che vive nel Messico settentrionale.
Essi hanno continuato a coltivare i campi e non usano attrezzature motorizzate. Inoltre, seguono una dieta alimentare ricca di carboidrati e povera di grassi. E sono riusciti a rimanere relativamente magri.
Tutto ciò dimostra che si può avere una predisposizione all'obesità ma che, con una giusta dieta alimentare e con l'esercizio fisico, si riesce comunque a mantenere un peso corporeo abbastanza normale. Gli indiani Pima ci hanno dato una lezione importante.
Tratto da fisiologia dello sport - Costill
Commenti
Posta un commento