GLUTAMMINA





La Glutammina è il principale prodotto finale del metabolismo amminoacidico muscolare, sia durante il digiuno notturno sia durante lo stato di buona alimentazione.
Esso è l'aminoacido più abbondante nel plasma (600-700 uM) e tra quelli che costituiscono il pool di aminoacidi liberi nel muscolo.
La glutammina, oltre a essere presente in quantità elevate nel muscolo, ha un ruolo importante nel metabolismo di altri organi.
Essa è determinante per l'attività del sistema immunitario e per le cellule della mucosa intestinale.
Basse concentrazioni di glutammina nel muscolo e nel plasma sono state osservate in soggetti con sepsi o in traumatizzati, condizioni spesso accompagnate da atrofia della mucosa, perdita funzionale della barriera intestinale, aumentato catabolismo proteico e diminuita risposta immunitaria.
Studi clinici hanno suggerito che la somministrazione di glutammina possa migliorare il bilancio azotato e sostenere sia la funzione dell'intestino sia la risposta immunitaria.

Questi studi hanno attirato l'attenzione della nutrizione sportiva ed è stato affermato che la supplementazione di glutammina possa avere effetti simili negli atleti.
Durante l'esercizio la concentrazione plasmatica di glutammina può aumentare, diminuire o restare costante in dipendenza dl tipo di esercizio, dal sua durata e dalla sua intensità.
Una diminuzione della concentrazione è stata osservata in un periodo di 2-7 ore dopo il termine di un esercizio di resistenza.
E' stata misurata una diminuzione di circa il 16% nei corridori del Tour de France dopo ventidue giorni di competizione intensa con una spesa energetica giornaliera media di 25 MJ, in assenza di sintomi da sovrallenamento.
In letteratura è riportato che, in atleti sottoposti a un esercizio strenuo e prolungato, si osserva un'elevata incidenza di infezioni del tratto respiratorio superiore e che in atleti sovrallenati il sistema immunitario è deficitario, al punto da renderli più suscettibili alle infezioni.
La temporanea diminuzione di glutammina plasmatica dopo un esercizio di resistenza può essere la causa del calo dei linfociti circolanti e dell'attività delle natural killer cells. E' stato, inoltre dimostrato che la supplementazione di glutammina normalizzava la concentrazione plasmatica e non si osservavano complicazioni immunologiche dopo un esercizio intenso: questa osservazione fa supporre che il legame tra il metabolismo della glutammina e il sistema immunitario degli atleti non sia poi così stretto come invece avviene in alcuni stati patologici (es. pazienti con gravi ustioni).
L'atleta, diversamente da un paziente, ha una grande massa muscolare nella quale è presente un'elevata quantità di glutammina; è, quindi, sufficiente un introito proteico sufficientemente elevato per mantenere efficiente il sistema immunitario.
Non c'è, invece, nessuna evidenza concreta che la glutammina incrementi la massa muscolare negli atleti né nei soggetti sedentari sani,







Tratto da "Biochimica dell'attività motoria". Arienti - Fiorilli  ed. Piccin



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