M.T. Tecniche di visualizzazione



Le tecniche di visualizzazione richiedono un certo periodo di tempo per essere apprese correttamente, all'inizio infatti, i soggetti "vanno per conto loro", ad esempio visualizzano la montagna e poi si trasferiscono al mare.
Nelle visualizzazioni si deve lavorare in modo polisensoriale, si inizia ovviamente con il canale sensoriale più utilizzato dall'atleta (es. visiva) e poi si richiamano tutti gli altri (uditiva e cinestesica), E' importante produrre una certa gradualità delle immagini mentali e bisogna tenere in considerazione anche il livello di apprendimento del soggetto che opera.
Perché sono utili i lavori di visualizzazione?
Perché producono una modificazione del S.N.C.
Vi sono alcune teorie che cercano di dimostrare tutto ciò.
Teoria psico-neuro-muscolare, (ogni immagine mentale ha in sé un impulso motore).
Suin ha fatto esperimenti con l'elettromiografo su un sciatore, il quale doveva immaginare di compiere una discesa, ebbene i muscoli correlati con l'attività immaginativa presentavano una attivazione dei potenziali elettrici.
Secondo questa teoria è possibile costruire una treccia mentale del gesto sportivo utilizzando ripetute visualizzazioni.
Teoria, l'immagine mentale è un sistema di decodifica, il S.N.C. costruisce un programma motorio, il rilassamento favorisce la produzione di immagini polisensoriali.
Il lavoro con le immagini mentali è davvero utile per apprende il gesto tecnico tattico delle diverse discipline sportive, a patto che si utilizzano determinate regole, inoltre deve essere associato all'allenamento vero e proprio.



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