Arancia



L'arancia è il frutto dell'arancio (Citrus aurantium), albero della famiglia delle Rutaceae, originario della Cina ma che cresce bene in tutti i climi miti.

Contenuti:

L'arancia ha un alto contenuto di vitamina C, che esercita un'azione preventiva e curativa nei confronti delle malattia da raffreddamento (raffreddore, influenza ecc.);
inoltre, questa vitamina:
  • Protegge l'organismo dai radicali liberali, che possono causare danni cellulari (processi degenerativi, invecchiamento dei tessuti);
  • Combatte la fragilità dei vasi sanguigni;
  • Favorisce l'assorbimento del ferro necessario dai globuli rossi del sangue;
  • Ha un discreto contenuto di vitamina A (importante per la crescita, la vista e l'integrità di pelle e mucose), ed è ricca di potassio, minerale necessario per l'attività muscolare e quindi anche per quella del cuore;
  • Contiene zuccheri facilmente assimilabili dall'organismo;
  • Contiene fibre utili a regolare l'intestino;
  • Ha un basso valore calorico (circa 35 calorie ogni 100 g di polpa).

Proprietà:

La polpa dell'arancia ha proprietà dissetanti, vitaminizzanti (azione protettiva sull'organismo), toniche (per l'energia fornita dai suoi zuccheri), aperitive (stimola la produzione dei succhi gastrici).

Gli usi:

L'infuso di fiori d'arancio ha proprietà sedative (contro l'eccitazione nervosa o l'insonnia);
versare 100 ml d'acqua bollita su 2 g di fiori secchi sminuzzati;
coprire, lasciare in infusione 5 minuti e filtrare;
bare tiepido, una tazzina all'occorrenza (con l'aggiunta di miele è adattissimo per i bambini).
Il decotto di scorza fresca ha proprietà digestive e antispasmodiche (contro i dolori di stomaco): mettere 2 scorzette (parte gialla della scorza) in 100 ml d'acqua;
lasciare bollire per 10-20 minuti a fuoco basso;
filtrare e bere tiepido.

La scelta:

Le arance lisce e lucide, troppo belle per essere "vere",
quasi sicuramente sono stata sottoposte a trattamenti di conservazione.
Le arance non trattate si riconoscono dalla buccia più opaca;
talvolta conservano piccole foglie attaccate al picciolo.
Scegliamole sode, con la buccia integra;
valutiamo il rapporto peso/dimensione: le arance relativamente leggere hanno poco succo!
Se il picciolo è marrone e secco, sono passati almeno quindici giorni dalla raccolta, e il contenuto di vitamine non è più lo stesso.
Evitiamo di acquistare le arance avvolte nella velina:
la carta è impregnata di difenile, una sostanza antimuffa ma nociva.

Attenzione!

La spremuta di arancia va bevuta appena fatta oppure versata in un contenitore a chiusura ermetica riempito fino all'orlo per non lasciare aria tra liquido e coperchio:
la vitamina C infatti diminuisce rapidamente a contatto con l'aria.
Sia il frutto sia la spremuta vanno preferibilmente consumate al mattino e non alla sera,
perché il contenuto di fibre e di altre sostanze rendono la spremuta e il frutto poco digeribili.
Se si ha lo stomaco delicato e la digestione difficile, consumare arance con moderazione,
evitarle del tutto in caso di gastrite.

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