La forma sportiva



Per forma sportiva s'intende quella particolare condizione psicofisica dell'atleta atta a favorire le migliori prestazioni nella disciplina sportiva praticata.
Si raggiunge attraverso l'accordo armonico e ottimale di tutte le componenti dell'allenamento (fisiche, tecnico-tattiche, psicologiche).
Normalmente, lo sviluppo della forma sportiva passa attraverso tre fasi:
quella di acquisizione, quella di mantenimento, e quella di regresso.

  1. Fase di acquisizione: in cui di riscontra un incremento graduale ma continuo delle capacità funzionali dell'organismo (capacità fisiche e abilità motorie).
  2. Fase di mantenimento: caratterizzata dalla stabilità elevata della forma per il raggiungimento di ottimali risultati sportivi; questi ultimi si elevano entro i limiti concessi dalle massime capacità individuali e dalle possibilità di mantenimento temporale dello stato di forma acquisito.
  3. Fase di regresso: causata dalla disgregazione, più o meno marcata, di quei legami che avevano consentito di raggiungere e quindi stabilizzare la forma sportiva. La fase di regresso dovrebbe coincidere con il periodo di transizione, quindi al termine del periodo di gara; questo spesso non è possibile, specialmente se il periodo è molto lungo. Il regresso, inevitabile nel tempo, della massima capacità di prestazione dell'atleta è dovuto principalmente a due fattori: uno di carattere cumulativo, l'altro di carattere nervoso.
  1. L'effetto cumulativo dei carichi di allenamento e di competizione è necessario per il raggiungimento e mantenimento della forma sportiva, ma dopo mesi e mesi di accumulo, se le sollecitazioni proseguono insistentemente, si creano nell'organismo delle reazioni difensive sempre più marcate.
  2. Le continue pressioni a carico del sistema nervoso dell'atleta modificano il complesso e delicato equilibrio dei processi funzionali che caratterizzano lo stato di forma; tali processi tendono a logorarsi di fronte ai ripetuti mutamenti dell'ambiente interno ed esterno dell'organismo (con produzione di stress continui). Il voler a tutti i costi conservare a lungo la forma sportiva può, inoltre, produrre conseguenze negative, come l'accentuazione della fase di regresso. Si tratta quindi di gestire lo scandimento fisiologico di prestazione attraverso una ricerca di attenuazione dei fenomeni che aggrediscono costantemente nell'atleta:
  • una progressività di carico più contenuta nei periodi di gara protratti a lungo;
  • un'obiettiva analisi dell'eventuale disparità fra i carichi interno ed esterno;
  • favorire l'attenuazione delle pressioni esterne sugli atleti.
Il rallentamento delle condizioni di forma, che si verifica dopo un lungo periodo di prestazioni elevate, rappresenta una conseguenza fisiologica dei meccanismi di adattamento e crea i presupposti per un ulteriore e necessario evolversi delle capacità di prestazione: la perdita temporanea della forma sportiva si deve ritenere una fase necessaria nel processo del progressivo perfezionamento sportivo.

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