La noce di cocco nasconde un cuore ipercalorico


 

Il liquido semitrasparente all'interno della noce di cocco intera, non ha niente a che fare col latte di cocco tanto caro a molti vegetariani, utile per preparare bevande fresche e dolci dal gusto esotico.
Per ricavare dalla noce il suo latte, bisogna darsi da fare.
Prima di tutto procedere all'apertura della noce che è dura come il marmo, tranne che in un punto: la sporgenza morbida che si trova a un apice.
Ci si infila uno spiedino ben affilato, si fa sgorgare l'acqua dall'interno e si mette la noce in forno a 200 gradi per qualche minuto.
Il calore spacca la noce che si può così spolpare.
La polpa poi va tritata e inondata con un quantitativo doppio di acqua molto calda.
L'acqua estrae dalla polpa i contenuti nutritivi.
Si frulla il tutto e dopo 20 minuti si filtra attraverso un colino rivestito di tela e il latte è pronto.
Non contiene né lattosio né colesterolo, ma 100 grammi apportano 200 calorie e una ventina di grammi di grassi.

Tratto dal Corriere Salute del 4 Dicembre 2016

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