L'importanza dell'attività fisica

Esistono prove scientifiche sul fatto che una buona forma fisica sia in grado di ridurre la probabilità di ammalarsi e di morire per almeno sei malattie e condizioni croniche: le patologie coronariche (angina pectoris, infarto del miocardio), ipertensione arteriosa, l'obesità, il diabete, l'osteoporosi e i disturbi mentali.

La cardiopatica ischemica
Gli studi scientifici dimostrano un'associazione importante fra l'attività fisica e la riduzione dei casi di cardiopatia ischemica, cioè di quella condizione che predispone all'infarto. In una revisione delle ricerche condotte sulla prevenzione di questa patologia, è stato calcolato che le persone sedentarie hanno un rischio relativo di morte dovuto alla cardiopatia ischemica doppio rispetto a quelle che svolgono invece attività fisica.
In una ricerca su soggetti di sesso maschile, l'inizio di un'attività sportiva moderatamente vigorosa ha ridotto il rischio di morte per cardiopatia ischemica del 40 per cento, analogamente a ciò che accade quando si smette di fumare! In altre parole, il semplice fatto di iniziare a praticare lo sport dimezza il rischio di morire a causa di questa patologia. 
Simili benefici derivati dall'esercizio fisico regolare sono stati osservati anche nelle persone più anziane: non è quindi mai troppo tardi per iniziare a praticare regolarmente lo sport, ovviamente nel modo più adeguato a seconda dell'età e delle proprie condizioni di salute. Va inoltre sottolineato che, se da un lato non è mai troppo tardi, dall'altro non si deve mai abbandonare la pratica sportiva: infatti, anche chi è stato molto sportivo da giovane non risulterà più protetto se smette di praticare regolarmente.

1° parte

tratto da il libro della salute di Umberto Veronesi

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