Il gomito del tennista 2° parte

Che cosa si deve fare?
"In fase acuta mettere ghiaccio sul gomito, applicare localmente creme a base di antinfiammatori e tenere a riposo il braccio per un paio di settimane. Se il disturbo permane o tende a ripresentarsi, si può ricorrere a terapie fisiche come ultrasuoni od onde d'urto focalizzate, nonché all'infiltrazione locale con steroidi. In alcuni centri, nei casi più ostinati, si ricorre anche ai cosiddetti concentrati piastrinici, sulla cui validità non c'è però ancora consenso unanime. Un programma di riabilitazione mirato, infine, può aiutare a ridurre il rischio che il problema si cronicizzi. Il ricorso alla chirurgia è riservato in genere ai casi in cui ci siano danni rilevanti alle strutture del gomito che non rispondono alle altre terapie".
Si può fare qualcosa per prevenire il disturbo?
"Una buona muscolatura del braccio e dell'avambraccio aiuta a stabilizzare l'articolazione del gomito e riduce il rischio di epicondilite. Ecco perché, in chi pratica sport che possono favorire questa tendinite, può giovare l'esecuzione di esercizi di stretching e di riscaldamento di avambraccio, polso e dita prima dell'attività fisica, l'utilizzo di specifici cinturini che fanno sforzare meno i tendini, nonché l'applicazione di ghiaccio sull'avambraccio a fine attività".



Corriere salute del 24 giugno 2012

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