Tecniche di allenamento per sviluppare la velocità e la potenza



Passare a un allenamento di maggiore intensità è fondamentale per migliorare le proprie prestazioni durante le gare.
Esistono diversi metodi che possono aiutare a raggiungere i risultati DESIDERATI, tra cui l'allenamento a tempo e stazionario per passare all'attività anaerobica e l'allenamento per l'economia per concentrarsi sulla velocità da competizione e sui cambiamenti della soglia anaerobica.
L'acquisizione della velocità e della potenza richiede l'innalzamento della SAN e una maggiore velocità nei movimenti.
L'allenamento per la velocità può assumere diverse forme:
  • Allenamento costante ad alta intensità.
  • Allenamento a intervalli con sforzi a intensità variabile da 80 a 175% della velocità aerobica massima 
  • Una combinazione di entrambi gli allenamenti.
Sia l'allenamento a intervalli che quello continuo e ad alta intensità richiedono che vengano trascorsi periodi di tempo specifici ad di sopra della propria soglia anaerobica.
Per fare ciò, c'è bisogno di un periodo di prove e di tentativi per determinare la corretta intensità.
Sebbene la frequenza cardiaca sia la misura migliore dell'intensità, talvolta devono essere utilizzati allo stesso tempo anche la velocità e il ritmo e nel caso del ciclismo anche la potenza sviluppata.
A intensità molto alte, la capacità di monitorare e utilizzare la frequenza cardiaca come guida diventa parziale, perché si produce una risposta della FCmax in un range di intensità che supera la propria velocità aerobica massima.
La risposta della frequenza cardiaca giunge anche in ritardo a causa dello sforzo intenso.
Gli atleti, sopratutto i ciclisti, i corridori, i nuotatori e i canoisti, possono utilizzare facilmente la velocità, oppure la potenza sviluppata, come misura sostitutiva.
Sono molti gli orologi, i computer e i sistemi GPS che consentono di monitorare la velocità in tempo reale.
Per quei tratti e quelle ripetute a intervalli che si eseguono, solitamente, a ritmi uguali o superiori a quelli da competizione,  la frequenza cardiaca è massimale viene raggiunta per molti livelli dei tratti stabiliti.
Tuttavia la risposta della frequenza cardiaca è in ritardo e bisogna avere una grande esperienza affinché  fornisca sufficienti informazioni per permettere di determinare l'intensità in maniera accurata.
Perciò, per quei tratti di percorso a velocità massima, o quasi massima (gli allenamenti per la velocità e per la potenza), occorre servirsi sia della velocità che della frequenza cardiaca per monitorare l'intensità.
Dopodiché, si può anche usare la frequenza cardiaca per monitorare gli intervalli di recupero e constatare se si è pronti o meno per passare al tratto successivo.

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