Bioimpedenziometria (BIA)




BIA (Body Impedence Assessment) è una metodica rapida e non invasiva che oggi riscuote sempre più successo per determinare la composizione corporea.
Si basa sul principio secondo il quale la resistenza al passaggio di una corrente elettrica è inversamente proporzionale alla massa magra del corpo umano: in altre parole, tanto maggiore è la massa grassa, tanto maggiore sarà la resistenza, poiché il tessuto adiposo ha sempre e comunque un minor contenuto di fluidi corporei.
I bioimpedenziometri misurano la resistenza (RZ) e la reattanza (XC) in risposta al passaggio (0.4 - 0.8 A), somministrata per via transcutanea a diverse frequenze (comprese tra 5 kHz e 1 MHz), attraverso due coppie di elettrodi posizionati sul dorso della mano e sul dorso del piede.
I dati rivelati sono inseriti automaticamente dall'apparecchio in equazioni predittive che necessitano dell'indicazione dell'età, del peso, della statura e del sesso del soggetto in esame.
I bioimpedenziometri forniscono, quindi, indirettamente la stima del contenuto di acqua totale, eventualmente suddiviso in acqua intra e extracellulare, la massa grassa, magra, quella muscolare e altri parametri utili per l'analisi nutrizionale del soggetto, compreso il computo del metabolismo basale.
In particolare alcuni apparecchi permettono di effettuare un'analisi vettoriale, particolarmente utile per monitorare lo stato di idratazione dell'atleta e molto usato in clinica, ad esempio nei pazienti nefropatici.
Nonostante i bioimpedenziometri siano apparecchi che sembrano facili da usare, la metodica necessita di essere applicata con alcuni accorgimenti, per evitare di ottenere dati alterati.
Sarebbe meglio non effettuare esercizi nelle 12 ore precedenti, di urinare entro 30 minuti dal test, di non bere alcolici nelle 48 ore prima del test e non assumere diuretici nei sei giorni precedenti.
Inoltre, l'apparecchio deve essere accuratamente tarato, il soggetto deve posizionarsi su una superficie non conduttiva, gli arti inferiori devono essere separati e quelli superiori non devono essere in contatto con il tronco, gli elettrodi devono essere posizionati correttamente sulla cute, preventivamente pulita, seguendo le istruzioni dei fabbricanti.
Non osservare queste semplici istruzioni certamente influisce sulla precisione delle misurazioni.

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