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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

La buccia della mela ottima contro l'obesità

Il benefico effetto brucia-calorie della buccia delle mele è stato dimostrato dai ricercatori Usa del Fraternal Order of Eagles Diabetes Research Center dell'Università dell'Iowa. Tutto merito di una particolare sostanza, l'acido ursolico , in grado di aumentare l'attività del tessuto adiposo bruno, già noto per la sua capacità di bruciare in tempi brevi e in modo efficace le calorie di troppo, e far scendere i livelli di concentrazione degli zuccheri e dei lipidi nel sangue. "Questo acido - dicono i ricercatori - fa crescere la muscolatura rispetto al grasso e aumentare il grasso bruno, un eccellente brucia grassi" Cose che rendono la buccia delle mele anche un'ottima alleata per diminuire il rischio di sviluppare disturbi e disfunzioni, come l'obesità , il diabete e le patologie epatiche. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Plos One.

Con l'olio di oliva rinforzi le ossa

L'olio d'oliva, soprattutto nelle versioni "vergini" (caratterizzate, oltre che da una composizione in grassi favorevole, da una grande varietà di composti minori, specie antiossidanti), non finisce di sorprenderci. Uno studio spagnolo (online sul Journal of Clinical Endocrinology ad Metabolism)  ha diviso in tre gruppi 127 uomini (55-80 anni) a rischio di malattia cardiovascolare, assegnando loro, per due anni, regimi alimentari diversi: dieta mediterranea con almeno 50 ml al giorno d'olio vergine d'oliva; dieta mediterranea arricchita con noci mandorle e nocciole; dieta di controllo a basso contenuto di grassi. Solo nel primo gruppo si è visto un aumento dei livelli nel sangue di osteocalcina e di altri marcatori di formazione dell'osso. Questo dato suggerisce (per ora si tratta solo di un'ipotesi che andrà ulteriormente indagata) che l'olio d'oliva possa contribuire ai minori livelli di osteoporosi osservati nei Paesi mediterranei rispetto

Cos'è la NUTRIGENETICA 5°Parte

METABOLISMO VITAMINE B Le vitamine B sono un gruppo di vitamine (B1, B2, B3, B5, B6, B12 e acido folico) che giocano un importante ruolo in molti processi fisiologici e metabolici.  Alcune partecipano alla sintesi del DNA e originano sostanze necessarie per proteggere i nostri geni dai danni  che si verificano durante la vita della cellula. Le attività delle vitamine B sono interconnesse. Una variazione nel gene MTHFR produce un enzima (metilen-tetraidrofolato-reduttasi) con bassa attività e ridotto utilizzo dell'acido folico e delle vitamine B6 e B12 ; ciò porta ad alti livelli plasmatici di omocisteina (iperomocisteinemia) che sono associati ad un maggiore rischio di malattie cardiovascolari ( trombosi venose e arteriose) . FATTORI NUTRIZIONALI E COMPORTAMENTALI CONTROLLABILI FOLATO:  il folato o acido folico nella sua forma sintetica, insieme alle vitamine B6 e B12 facilitano la sintesi di nuove proteine. Esso è necessario per il normale funzionamento cellulare e la cres

Uova

Le uova crude sono ricche di vitamina A ed E. Possono essere meno digeribili delle uova leggermente bollite. Per tartare, maionese, tiramisù, preferire uova di allevamenti industriali, controllati dalle autorità sanitarie (le uova marcate con i numeri). Esiste la (remota) possibilità che l'uovo crudo sia inquinato da germi pericolosi come le salmonelle. Le uova tracciabili (con i numeri stampati sul guscio) vengono da allevamenti controllati; meno sicure quelle di piccoli allevamenti di cortile del contadino. In ogni caso, non dare uova crude a bambini, donne incinte, anziani, immunodepressi. Corriere salute del 15 luglio 2012

Latte

Non bisogna bere il latte crudo. Anche chi lo compra agli appositi distributori deve bollirlo prima del consumo. In anni recenti si sono registrati casi di intossicazioni alimentari anche gravi nei bambini. Perciò il ministero della Sanità ha emanato un'ordinanza apposita che deve essere esposta sui distributori. Il latte pastorizzato bevuto fresco, invece è sicuro perché subisce un trattamento termico (72°C per 15 secondi) idoneo a uccidere i germi patogeni. Dal punto di vista nutrizionale e del gusto è meglio del latte comprato crudo e poi bollito a 100°C. Corriere salute del 15 luglio 2012