Human Performance

Ascolta il tuo cuore e decidi cosa vuoi essere e cosa vuoi fare. Dopodiché non permettere a nessuno di limitarti in quello che hai deciso di perseguire.

Siamo RESPONSABILI di come siamo e della vita che viviamo! Dare la responsabilità ad altri, agli eventi, al passato, alla sfortuna, non cambia le cose...

Gli effetti positivi dell' elettrostimolazione nel trattamento di patologie molto diverse come l'incontinenza, i disturbi delle vie respiratorie superiori o per il ricondizionamento nei trapianti cardiaci sono noti. L'elettrostimolazione è stata anche utilizzata con successo nel trattamento del dolore , la rieducazione motoria e il miglioramento della forza e della resistenza del muscolo scheletrico di soggetti paralizzati. Dopo varie settimane di allenamento con elettrostimolazione, in un soggetto sano sono stati misurati aumenti di forza e/o della prestazione in esercizi d'intensità elevata. Questo metodo non permette incrementi di forza superiori a quelli prodotti dalla ripetizione di contrazioni muscolari volontarie, ma sembra che un allenamento con elettrostimolazione e un programma con contrazioni volontarie siano complementari. E' noto che su animali l'applicazione sul nervo motorio da 8 a 24 ore al giorno, per alcune settimane, di correnti e

In campo alimentare, con il termine "latte" si intende generalmente quello proveniente dalla mucca, perché il latte di altri animali deve essere accompagnato dalla denominazione della specie (per esempio, "latte di pecora", "latte di capra", "latte di asina"). Tra tutti i tipi di latte quello di vacca, o latte vaccino, è il più diffuso nei Paesi occidentali. Contenuti: Il latte è costituito in prevalenza di acqua (88%) e di tre fondamentali principi nutritivi: zuccheri (4,8%, con prevalenza di lattosio), grassi (3,5%, quali trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo) e proteine (3,5%, tra cui la caseina, la lattoalbumina e la lattoglobulina). Tra i sali minerali (7%) abbondano calcio, fosforo, sodio e potassio; tra le vitamine si trovano quelle liposolubili (ossia che si sciolgono nei grassi): A, D, E, e alcune del gruppo B (vitamine B1, B2, B3, B5 e B6). Mancano la vitamina C e il ferro. Un alimento per tutte le stagioni:

Il prezzemolo, diffuso nelle specie Petroselinum sativum, crispum e hortense, è una pianta aromatica, appartenente alla famiglia delle Ombrellifere. Contenuti: Il prezzemolo è costituito da acqua , con una piccola frazione di proteine (3,7%). E' ricco di sali minerali , sopratutto di calcio e di ferro, ma anche di potassio, fosforo, sodio e zolfo. Abbondante è la vitamina C , discreta la quantità di vitamina A e delle vitamine del gruppo B. Proprietà: Foglie, semi e radici contengono una sostanza flavonica, l'apiolo (olio essenziale). L'apiolo conferisce alla pianta proprietà diuretiche, emmenagoghe (che favoriscono il flusso mestruale), carminative (che facilitano l'espulsione dei gas intestinali), diaforetiche (che stimolano la sudorazione). Le foglie, specie se fresche, stimolano l'appetito, favoriscono la digestione e sono rimineralizzanti. I semi sono febbrifughi, efficaci contro il mal di stomaco, la flatulenza e i gas intestinali.

Qualsiasi cosa sia stata creata è frutto di una DECISIONE presa e messa in AZIONE. Quali DECISIONI puoi prendere OGGI  e cosa puoi concretamente FARE ?

Cocomero è il nome di una pianta erbacea annuale (Citrullus vulgaris) e del suo frutto. La pianta appartiene, come le zucche e i meloni, alla famiglia delle Cucurbitacee. Esistono varietà di cocomeri differenti per forma, dimensioni e colore della buccia e della polpa. Contenuti: Il cocomero è il più acquoso dei frutti: su 100 g di polpa 95,3 sono costituiti da acqua. Mangiare 500 g di cocomero significa anche bere circa mezzo litro d'acqua. E' assolutamente privo di grassi , contiene in media il 3,7% di zuccheri e pochissime fibre (0,2%). La quantità di sali minerali è minima e tra le vitamine è apprezzabile solo il contenuto di vitamina A e C. Contenendo moltissima acqua, il cocomero non rappresenta una grande fonte energetica: 100 g di polpa forniscono circa 15 kcal. Un altro frutto poco calorico, la mela, dà comunque un apporto pari a tre volte quello del cocomero. Per questo motivo il cocomero è consigliato nelle diete ipocaloriche. Proprietà:

I meccanismi di termoregolazione, atti al mantenimento della temperatura corporea, quando quest'ultima tenda ad abbassarsi per il freddo ambientale, comportano un dispendio energetico, connesso appunto alla produzione di calore metabolico . Allora è possibile pensare che bere acqua molto fredda comporti un dispendio energetico , legato proprio al consumo calorico necessario a riscaldarla , e che quindi questo possa indurre un surplus di spesa energetico che  possa portare ad un seppur minimo dimagrimento? In termini prettamente fisiologici la risposta è si, anche se in termini pratici il risultato non è poi gran che. Portare mezzo litro di acqua dalla temperatura di 0°C a livello della temperatura corporea (circa 37°C) comporta un dispendio energetico di 18.5 kcal . Il calcolo è molto facile: dal momento che per elevare 1°C un grammo di acqua occorre una caloria, il valore di 18.5 kcal di acqua del nostro esempio sarà il risultato di 37°C x 0.5 kg . Per cui bere un bel

La noce è il frutto della pianta, Juglans regia. La parte commestibile è il seme del frutto, chiamato gheriglio. Contenuti: La noce è uno dei frutti secchi più nutritivi : contiene poca acqua (solo il 3-4%), una discreta quantità di proteine, un'elevata quantità di vitamine E, la vitamina della riproduzione, buone quantità di calcio, ferro e zinco. Viene classificata tra la frutta secca oleosa, poiché presenta un elevato contenuto di acidi grassi essenziali, particolarmente importanti per il nostro organismo. Uso interno: Un decotto, preparato con 1 g di foglie per 100 ml d'acqua, da bere nella dose di una tazzina dopo i pasti, è utile come digestivo, depurativo, sedativo e anche per curare le gastroenteriti catarrali e le artriti. Uso esterno: L'olio estratto dai gherigli di noce è un ottimo cosmetico per la pelle: ha la caratteristica di venire assorbito molto facilmente, ammorbidendo la pelle e restituendole la naturale protezione lipidica

Il rosmarino, arbusto della famiglia delle Labiate, esprime già nel suo nome scientifico, Rosmarinus Officinalis, la fama di pianta dalle molte qualità salutari ("officinalis" significa medicamentoso). L'olio essenziale: Del rosmarino vengono utilizzati i fiori e le foglie, dai quali si estrae un olio essenziale più efficace di quelli estratti da qualsiasi altra varietà delle Labiate. L'olio essenziale di rosmarino è un potente antiossidante che viene aggiunto agli alimenti. Deve però essere dosato con estrema attenzione, perché se assunto in dosi eccessive può addirittura diventare tossico . Applicato localmente è utile nella cura di contusioni, dolori articolari e muscolari, reumatismi e torcicollo. Proprietà: Oltre alle note proprietà aromatizzante, il rosmarino può essere utilizzato per: migliorare la digestione; controllare il senso di nausea; stimolare le escrezioni di urina e di sudore; calmare le tossi (l'azione calmante deriva

Se non sai dove stai andando come potrai mai arrivarci? Prenditi qualche minuto oggi per mettere bene a fuoco i tuoi obiettivi e cosa fare per raggiungerli!

Il vino è il risultato della trasformazione in alcol degli zuccheri presenti nell'uva a seguito dell'azione di particolari lieviti. Contenuti: La composizione dei vini è estremamente varia, e dipende dalla zona di coltivazione dell'uva, dal tipo di prodotto, se rosso o bianco, dalla lavorazione cui viene sottoposto. Oltre all'alcol etilico il vino contiene acidi come il tartarico e il malico , e una discreta quantità di sali minerali, in particolare potassio, magnesio, manganese, ferro e rame . Il vino contiene anche resveratrolo , un pesticida naturale prodotto dalla vite per difendersi dalle infezioni fungine. Secondo alcuni studi recenti, questa sostanza, ingerita con il vino, insieme con i polifenoli di cui sono ricchi soprattutto i vini rossi, potrebbe favorire la riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue . Il vino non fornisce proteine né carboidrati né grassi, ma solo calorie "vuote" prodotte dall'alcol, ben 700 kcal per

La varietà della dieta, da sempre considerata uno dei pilastri della sana alimentazione, potrebbe essere utile anche per contrastare l' invecchiamento cerebrale . Lo suggerisce uno studio appena pubblicato su Geriatrics and Gerontology International . In questo lavoro alcuni ricercatori giapponesi, partendo dal presupposto che la carenza di alcuni nutrienti (specie le vitamine C ed E, il beta-carotene e gli acidi grassi omega 3 a lunga catena) aumenta il rischio di demenza, hanno voluto verificare se anche una alimentazione monotona, come è spesso quella degli anziani, fosse correlata con il declino cognitivo. I ricercatori, attingendo ai dati relativi a 570 anziani seguiti per 8 anni nell'ambito di uno studio di sorveglianza, hanno osservato che chi mangiava in modo più vario aveva un rischio di andare incontro a declino cognitivo del 44% inferiore rispetto a chi aveva un' alimentazione molto monotona . "Il risultato di questo studio non stupisce - commenta

L'uso di integratori alimentari è ampiamente diffuso. Bisogna innanzitutto notare che il termine "integratore alimentare" è sovente utilizzato con due diversi significati. Da un lato, l'uso di un integratore è considerato un sistema per nutrir e una persona in un momento impegnativo, mentre dall'altro esso è visto come un aiuto intenso a migliorare la prestazione. Questa distinzione è fondamentale, anche se a volte non è molto precisa perché lo scivolamento da un concetto all'altro è facile. Gli alimenti o loro componenti che possono migliorare la capacità di un individuo di compiere determinati esercizi sono descritti come aiuti ergogenici . Va subito detto che i giovani che si dedicano ad attività sportive non abbisognano, di regola, di alcun integratore. Un regime alimentare ben bilanciato è sufficiente a garantire i bisogni nutrizionali di queste persone. Gli integratori andrebbero riservati a chi non riesce a soddisfare i propri bisogni nutr

L'amla, o uva spina indiana è fra i frutti esotici più insoliti e utili per restare "in gamba". Secondo la medicina naturale, potrebbe servire contro il colesterolo alto e persino contro l'Alzheimer e il Parkinson. Si tratta di chicchi d'uva dalla buccia sottile, che lascia intravedere la vascolarizzazione della polpa. Ne esistono molte varietà coltivate anche in Europa. La più salutare sembra appunto quella indiana . Se ne può fare una salsetta per arrosti saporiti (in Inghilterra la si abbina alla carne di montone). Per prepararla; mettere in padella una manciata di acini, zucchero e un po' d'acqua. Si passa il tutto e si porta in tavola. Una crostata di uva spina fu la carta vincente di Biancaneve per conquistare cuore (e stomaco) dei sette nani. Foderare una teglia con pasta frolla, coprire con uva spina cotta e passata, mescolata con zucchero e un po' di farina. Coprire con un altro foglio di pasta frolla, infornare. Tratto d

Il farro prende il nome scientifico di Tritcum spelta, ma viene definito anche Granfarro e Spelta Maggiore. Contenuti: Il farro è composto principalmente da carboidrati complessi , costituiti sopratutto da amidi e pochi zuccheri semplici. Sono ridotti i quantitativi di grassi, ma nel farro vi sono buone quantità di proteine e di fibra alimentare. Sono ben rappresentati i sali minerali come: il potassio , importante per la regolazione del pH sanguigno, della pressione arteriosa e dell'attività muscolare; il sodio , che con il potassio regola la pressione arteriosa e il pH sanguigno; il calcio , importantissimo per le ossa; il fosforo , essenziale come il calcio per le ossa e come componente di sistemi proteici e lipidici importanti. Tra le vitamine sono ben rappresentate quelle del gruppo B . Proprietà: Il farro è facilmente digeribile, a patto che non lo si prepari con un fondo di soffritto; ha proprietà rinfrescanti e purificanti per l'organismo, ma alc

Non preoccuparti per quel che non dipende da te ed è fuori dalla tua influenza:  concentrati su ciò che puoi risolvere e non sprecare energie sul resto!

Propriocezione deriva dal latino (proprium = proprio) e significa "ricezione di segnali propri", cioè provenienti da strutture proprie. I segnali propriocettivi nascono infatti dai sensori presenti nei muscoli, nei tendini e nelle articolazioni e rappresentano il canale sensoriale più importante. Senza di essi possono esistere solo movimenti lenti e impacciati che richiedono lunghissimi allenamenti ed il continuo controllo della vista per essere effettuati. I sensori propriocettivi sono in grado di trasformare la deformazione meccanica dovuta alla pressione, allo stiramento e alla tensione in segnali elettrici e di inviarli attraverso le fibre nervose al midollo spinale. Questi segnali risalgono quindi fino al " cervello profondo ", strutture nervose che rimangono al di sotto dei livelli della coscienza ( sottocorticali ). Solo un segnale su un milione tra quelli che arrivano al "cervello profondo" raggiunge il livello cosciente ( proprioperce

BIA (Body Impedence Assessment) è una metodica rapida e non invasiva che oggi riscuote sempre più successo per determinare la composizione corporea. Si basa sul principio secondo il quale la resistenza al passaggio di una corrente elettrica è inversamente proporzionale alla massa magra del corpo umano: in altre parole, tanto maggiore è la massa grassa, tanto maggiore sarà la resistenza, poiché il tessuto adiposo ha sempre e comunque un minor contenuto di fluidi corporei. I bioimpedenziometri misurano la resistenza (RZ) e la reattanza (XC) in risposta al passaggio (0.4 - 0.8 A), somministrata per via transcutanea a diverse frequenze (comprese tra 5 kHz e 1 MHz), attraverso due coppie di elettrodi posizionati sul dorso della mano e sul dorso del piede. I dati rivelati sono inseriti automaticamente dall'apparecchio in equazioni predittive che necessitano dell'indicazione dell'età, del peso, della statura e del sesso del soggetto in esame. I bioimpedenziometri fornis

La risposta della frequenza cardiaca durante l'allenamento riflette, di solito, l' intensità dell'esercizio . Nel corso di una sessione di allenamento, l'intensità può aumentare diverse volte e, con essa, anche la frequenza cardiaca. Ciò avviene, ad esempio, quando si percorre una salita, o durante una sessione di allenamento a intervalli per la velocità su pista. Può capitare che si debba rallentare o fermarsi dopo un breve periodo di aumento della velocità per recuperare un pò. A questo punto, sorge una domanda importante: quando si è  pronti per passare all'intervallo successivo? La risposta sta nella frequenza cardiaca di recupero durante l'allenamento: monitorandola, è possibile stabilire quando si è  pronti per procedere. Di norma, si prende il 65% della FCmax come parametro per un corretto recupero. Tuttavia, non si tratta di una regola assoluta. In sintesi, ciò che si deve fare è raggiungere uno stato di recupero che permetta di svolgere l

Una tazza di latte , uno yogurt , un pezzetto di formaggio per restare magri da piccoli e non diventare obesi negli anni successivi: contrariamente ai timori di molti, i latticini sembrano alleati nel combattere il sovrappeso , che riguarda ormai anche bambini e ragazzi. E' la conclusione dell'analisi di dieci studi sulla correlazione fra latticini e peso corporeo pubblicata di recente sull' European Journal of Clinical Nutrition . Valutando i dati di oltre 46 mila bambini e adolescenti , seguiti in diversi Paesi, per una media di tre anni, gli autori hanno scoperto che consumare regolarmente latte e simili riduce del 38 per cento il rischio di sovrappeso o obesità negli anni seguenti: per ogni porzione in più il pericolo diminuisce del 13 per cento, inoltre i bambini che mangiano latticini in abbondanza hanno anche un pò meno grasso corporeo: un effetto evidente, indipendente dai cibi scelti. I latticini però sono finiti più volte sul banco degli imputati come

La zucchina (Cucurbita pepo) è parente stretta della zucca: entrambe appartengono alla famiglia delle Cucurbitacee. Contenuti: Il principale costituente della zucchina è l'acqua . Discreto è l'apporto dei minerali, tra cui si trovano calcio , utile per la formazione delle ossa, ferro , particolarmente indicato per gli anziani e le donne in gravidanza, e fosforo , che rinforza le ossa e i denti e acidifica l'urina, riducendo la probabilità di sviluppare calcoli ai reni. La zucchina è inoltre una buona fonte di vitamine, in particolare di vitamina A , sotto forma di betacaroteni, e di vitamina C . Proprietà: Le zucchine sono un alimento rinfrescante e remineralizzante, con proprietà diuretiche. Inoltre sono un ottimo alimento per chi vuol dimagrire. Il loro contenuto di calorie è trascurabile, dalle 10 alle 20 calorie per etto. Per arrivare a coprire la quantità di calorie giornaliera si dovrebbero mangiare circa 10 kg di zucchine! Chi si sottopone a